Ferrero si impegna in una strategia volta a ridurre al minimo l’impatto ambientale

retailgreen by Retailtrend.it (13 ottobre 2019) – In occasione della pubblicazione del 1O° bilancio sociale del Gruppo Ferrero, l’azienda ha comunicato di aver firmato un impegno globale per una nuova economia della plastica delle Fondazione Ellen MacArthur e di condividere la visione della Fondazione per un’economia circolare per la plastica – dove questo materiale non diventa mai un rifiuto – ma anche la necessità di agire lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Con la firma dell’impegno globale per una nuova economia della plastica, Ferrero vuole giocare un ruolo attivo e si impegna inoltre a eliminare gli imballaggi di plastica difficili o inutili attraverso un percorso di riprogettazione, di innovazione e applicare nuovi modelli di consegna.

Il nuovo impegno, che conferma ancora una volta il proprio impegno per fornire un contributo positivo al pianeta e alla persone con cui lavora, riguarda il packaging e ne rafforza ulteriormente l’approccio del gruppo Ferrero verso un miglioramento continuo della propria impronta nei confronti degli imballaggi e si inserisce nella strategia di responsabilità sociale “condividere valori per creare valore“, che è volta a ridurre al minimo l’impatto ambientale, dalle materie prime agli impianti produttivi e alla logistica, lungo l’intera catena del valore.

“Ferrero ha sempre adottato un approccio responsabile – ha affermato Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del Gruppo – per offrire esperienze di prodotto di alta qualità che contribuiscano positivamente alla società di oggi e di domani. Questa convinzione continua a indirizzarci verso una catena del valore responsabile che coinvolge l’approvvigiamento sostenibile, la produzione sostenibile e, ora, il rafforzamento ulteriore del nostro impegno versp imballaggi riutilizzabili, riciclabili o compostabili al 100% entro il 2025; la firma dell’impegno globale per una nuova economia della plastica della Fondazione Ellen McArthur ci permette di sostenere l’accelerazione verso un’economia circolare”.

Il gruppo Ferrero, ha grandi ambizioni di crescita e quindi ritiene che sia fondamentale infondere il principio della sostenibilità all’interno della propria attività. E l’impegno preso per il packaging è un primo passo importante per raggiungere questo obiettivo.

Per fare questo, Ferrero coinvolgerà l’intero gruppo, i fornitori, i partner. Gli investimenti in R&S e Open Innovation, così come il lavoro in partnership, guideranno la strategia per eliminare gli imballaggi in plastica superflui senza compromettere la qualità e la freschezza dei propri prodotti.

In linea con il suo impegno globale, il gruppo implementerà una serie di iniziative nell’ambito di un piano di azione che arriva al 2025.

“L’impegno globale per una nuova economia della plastica unisce le imprese, i governi e altri soggetti che sostengono la chiara visione di un’economia circolare per la plastica – ha sottolineato Sander Defryt, leader dell’iniziativa Nuova Economia della plastica, presso la Fondazione Ellen McArthur – siamo lieti che Ferrero si unisca a noi, fissando obiettivi concreti per il 2025. La nostra visione è quella di un mondo in cui la plastica non diventi mai un rifiuto o inquinamento. Sarà un percorso impegnativo, ma unendoci possiamo eliminare le plastiche di cui abbiamo non abbiamo bisogno e innovare, in questo modo le plastiche di cui abbiamo bisogno possono essere fatte circolare in modo sicuro e facile, mantenendole nell’economia e fuori dell’ambiente”.

Gli obiettivi concreti fissati dal gruppo Ferrero, interesseranno R&S e Open Innovation (investimenti per reimmaginare i propri prodotti e imballaggi attraverso un processo di innovazione capace di soddisfare le aspettative dei consumatori, di eliminare quelli non necessari per il packaging, di massimizzare l’uso di materiali riciclati, di esplorare nuovi progetti di materiali di imballaggio compostabili). Per dare impulso alle iniziative locali di riciclo dei rifiuti degli impianti, l’azienda sta collaborando con diversi attori, come riciclatori, sistemi nazionali di gestione dei rifiuti, aziende non food (per applicazioni per strutture di imbaggi difficili da riciclare, identificare nuovi progetti capaci di garantire la circolarità al minor impatto ambientale possibile).

Inoltre, in seguito ad un programma di attivazioni globali e locali, continuerà a impegnarsi con i propri fornitori e partner a livello globale e locale, per razionalizzare le definizioni e le metodologie dei test delle infrastrutture esistenti, unendosi in partnership con associazioni specifiche.

Nel post-utilizzo, interverrà per colmare alcune lacune dei sistemi di raccolta (fornendo ai consumatori informazioni e consigli sul corretto smaltimento, valutando e unendosi ad associazioni affidabili per contribuire a soluzioni idonee).