REWE e PENNY GUARDANO AD IMBALLAGGI PIU’ ECO-SOSTENIBILI

Dopo quattro anni di ricerca, gli sviluppatori della cartiera Hennef, specializzata nella produzione di imballaggi, stanno sperimentando un nuovo prodotto, la cui particolarità è quella di essere un mix tra erba essiccata al sole per il 40% e di solo il 60% in legno. Il gruppo REWE, prima catena di distribuzione alimentare in Germania, ha deciso di testare nei prossimi giorni, questo nuovo materiale, per l’imballaggio delle mele biologiche in tutti i suoi pdv (Rewe e Penny) in Germania.

Il vantaggio di utilizzare come materia prima l’erba secca è principalmente da ricercarsi nelle sue pecularietà ambientali. L’erba è una risorsa rinnovabile che offre la possibilità di produrre pellet, utilizzando meno acqua ed energia, rispetto a quella necessaria per la produzione di fibra vergine o carta di riciclo. Inoltre produce meno gas serra rispetto alla produzione convenzionale. La materia prima per la produzione di pellet, proviene direttamente da aree di compensazione inutilizzate in prossimità della cartiera stessa. Si ipotizza che su un milione di unità prodotte possa essere risparmiato una mezza tonnellata di gas serra (CO2 equivalente) rispetto all’attuale produzione. Il che equivale anche ad un minor utilizzo di energia, circa il 10% in meno.

“Con questo nuovo materiale di imballaggio, entriamo in mondo ancora inesplorato nel settore – sottolinea Dirk Heim, responsabile delle politiche di sostenibilità del gruppo Rewe – perchè l’erba cresce più rapidamente rispetto al legno e soprattutto valorizza un materiale di scarto, che in questo modo può essere riutilizzato con saggezza. Con il passaggio a questo nuovo packaging, che per il momento viene sperimentato e testato, cresce l’attenzione nei confronti del consumatore, proponendo sempre di più, soluzioni ecologiche, compatibili con l’ambiente”.

Sia Rewe che Penny, stanno cercando di eliminare inutili imballaggi, in particolare quelli per i prodotti ortofrutticoli, sostituendo gradualmente gli attuali metodi convenzionali.